Com’è nata la collaborazione tra Club Med e Job Farm? 

Chiara Barranco – Recruiter Specialist Job Farm

La collaborazione tra Club Med e Job Farm è nata a fine 2021, per un progetto legato al placement dei corsisti del Master in Risorse Umane. Club Med ricerca periodicamente figure di supporto da affiancare agli Hr Manager presenti in ogni loro resort, parliamo di una realtà internazionale, all’interno della quale è possibile vivere un’esperienza professionale arricchente. Perché non solo possono gestire più di 300 dipendenti, sia italiani che stranieri, ma anche figure professionali diverse. 

Il Job Day è la seconda formula di collaborazione che abbiamo intrapreso con Club Med, in seguito al successo del placement dei nostri corsisti.

Club Med ha scelto la formula Job Day per reclutare candidati, perché?

Gianluca Prete – South Europe Recruiting Coordinator Club Med

Nella formula del Job Day, abbiamo trovato un quid in più. Per noi l’attività di recruiting è preziosa, perché ci permette di far conoscere la nostra azienda ai candidati che si mettono in contatto con noi. Durante i Job Day questa attività è preposta alla società esterna, in questo caso Job Farm, che imposta un’attività di pre-screening dei curricula, selezionando i profili più adatti in base alle job description. Di conseguenza ci interfacciamo con profili già caldi, interessati a lavorare insieme a noi. Un aspetto fondamentale è l’ottimizzazione dei tempi. Nel corso di una giornata facciamo dai 40 ai 60 colloqui e possiamo focalizzarci sulle caratteristiche umane che caratterizzano meglio i profili che cerchiamo.

Quali sono le caratteristiche ricercate nei candidati? 

Gianluca – Club Med

Le caratteristiche che cerchiamo sono relative soprattutto al format proposto da  Club Med. Siamo sul mercato del turismo da più di 70 anni, i nostri resort presentano un’atmosfera di convivialità, tutto è a portata di mano sia dell’ospite che del dipendente. I nostri ragazzi vivono gli stessi spazi dei clienti, hanno accesso libero a tutti i servizi del resort, tra corsi, spa, bar ecc.
L’aspetto più importante quando selezioniamo un candidato è il carattere aperto e la curiosità, vogliamo che si senta stimolato dalla possibilità di vivere momenti insieme al team e ai clienti e di fare esperienze nuove, anche in luoghi diversi dall’Italia.

Preferiamo una persona che sia curiosa, che abbia voglia di fare gioco di squadra e che sia propensa a viaggiare. Il lato tecnico si impara, il lato umano difficilmente si cambia. Per noi è importantissimo viaggiare, fare esperienze permette di far crescere i ragazzi, far vedere loro cose diverse, culture nuove e modalità di pensiero differenti, anche per quanto riguarda la risoluzione dei problemi. 

Come sono cambiate le aspettative dei candidati dopo la pandemia? 

Gianluca – Club Med

Con la pandemia il mondo del turismo ha perso il suo appeal, anche chi lavorava come stagionale ha visto un cambiamento in termini di retribuzione. I candidati  hanno vissuto  una dicotomia particolare, da un lato  la voglia di stare in contatto con le persone, dall’altro  la preferenza a restare  nel loro ambiente famigliare. Questa estate per la prima volta dopo la pandemia stiamo riscontrando meno difficoltà nell’attività di recruiting, rispetto alle stagioni precedenti dove era molto complicato trovare persone disposte a spostarsi, c’era molta ritrosia. Anche i valori dei ragazzi sono cambiati, prima si lavorava  per obiettivi, adesso è come se il lavoro sia diventato sussidiario alla loro vita privata, è importante avere il tempo libero. Le opportunità lavorative sono  sempre più difficili da far comprendere ai ragazzi, ci sarà da rivedere a livello strutturale, nel settore del turismo e dell’accoglienza, i contratti, le organizzazioni ecc.

Quali sono le differenze di aspettative fra lavoratori stagionali e lavoratori stabili?

Chiara – Job Farm

La Sicilia è una regione dove classicamente si lavora tramite contratti stagionali, ritengo che il lavoratore stagionale miri ad avere uno stipendio più alto nel breve periodo, in modo da poter nell’arco dell’anno solare vivere di quello che ha guadagnato durante la stagione estiva, aggiungendo la disoccupazione. D’altro canto, lo stagionale si trova a dover ricercare continuamente  una nuova occupazione, rispetto al lavoratore con contratto indeterminato, che vive sicuramente una stabilità diversa. 

Club Med è una realtà che coniuga i due vantaggi, essendo una realtà strutturale e internazionale, con più di 70 resort, offre la possibilità di iniziare con un contratto stagionale, e contemporaneamente dà la possibilità di trasformare questo contratto iniziale in un rapporto di lavoro che può diventare duraturo nel tempo.

Il Job Day è un’opportunità sia per figure già skillate, sia per i più giovani alla ricerca di una prima occasione lavorativa. Quali opportunità offre ad entrambi?  

Gianluca – Club Med

Tutti i nostri organigrammi sono molto strutturati, devono esserlo per garantire ai ragazzi di trovare sicurezza nel modello organizzativo in tutti i paesi. Ad esempio, se hanno terminato una stagione in Italia e decidono di andare in Portogallo per quella successiva, sanno già come fare e quali sono le modalità operative. A seconda dell’abilità, della tecnica e dell’età, noi cerchiamo di trovare il giusto livello di ingresso, sia per ragazzi appena uscitidall’alberghiero o dal liceo linguistico, sia per figure con maggiore esperienza. Creiamo anche percorsi di accompagnamento per poi spostare queste figure in altri resort, le figure manageriali possono apportare nuove idee, ma devono anche conoscere l’impronta Club Med. Un altro aspetto fondamentale è l’opportunità per tutte le figure di poter crescere all’interno dell’azienda, partendo da un entry level e arrivando a un livello manageriale.

Durante il processo di screening dei curricula, su quali punti si dirige la tua attenzione? Qual è il criterio che permette una prima formazione della rosa di candidati?

Chiara – Job Farm

L’80% dei Job Day che abbiamo realizzato sono stati organizzati per resort all’estero, il primo elemento fondamentale è capire se la persona che ha inoltrato la candidatura può essere aperta allo spostamento e interessata a intraprendere un’esperienza lavorativa in un altro paese. Per questo motivo spesso la ricerca si indirizza naturalmente  a figure junior, più facilmente svincolate da impegni familiari. Durante il colloquio si cerca di capire inoltre  la motivazione della persona e la disponibilità a vivere in un ambiente conviviale.  Lo spirito di adattamento è un aspetto fondamentale. Anche l’elemento linguistico è importante, la base è la conoscenza della lingua inglese. La conoscenza linguistica cresce proporzionalmente al ruolo ricoperto all’interno del resort. Anche gli aspetti tecnici sono da valutare, ad esempio per le figure di cucina è sempre preferibile il conseguimento del diploma alberghiero, invece, per ruoli più alti è necessaria l’esperienza sul campo, di almeno un anno per un demi chef e da tre anni in su per un capo partita. Per ruoli da pasticcere, la figura è d’obbligo il  possesso di un diploma di pasticceria.

Qual è il “plus” che cercate nel candidato ideale? 

Gianluca  – Club Med

Lo spirito. Quando racconto com’è fare un percorso lavorativo in Club Med, penso anche alla mia esperienza: sono entrato con un livello più basso, ho gestito 360 persone per un singolo resort e adesso coordino il reclutamento per tutto il sud Europa. Ti riporto un altro esempio, recentemente sono riuscito a procurare ad una ragazza molto competente, una posizione di middle management, come supervisor, che l’ha resa entusiasta. L’entusiasmo, il voler crescere e intraprendere nuove esperienze è ciò che cerco. Non accontentarsi del quotidiano, avere la fame e il coraggio di cercare qualcosa in più.

Quando è prevista la prossima edizione del Job Day?

La prossima edizione è prevista per autunno del 2023, le giornate di reclutamento sono previste un mese e mezzo prima delle aperture dei resort.


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